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    BRICIOLE DI SAGGEZZA... una coccola al giorno toglie lo psicologo di torno! 
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    CERCA TE STESSO 
    Chi non conosce Se Stesso, 
    è Perduto. 
    Gandhi 
 
              
             
    
  
 
            POTENDO RIVIVERE LA MIA VITA 
	
	Potendo rivivere la mia vita, 
    
     
	
    avrei parlato meno e ascoltato 
	di piu’.  
	Non avrei rinunciato a invitare a cena gli amici  
	soltanto perche’ il mio tappeto aveva qualche macchia  
	e la fodera del divano era stinta. 
  
	Avrei mangiato briciolosi panini nel salotto buono  
	e mi sarei preoccupata molto meno dello sporco  
	prodotto dal caminetto acceso.  
	Avrei trovato il tempo di ascoltare il nonno  
	quando rievocava gli anni della sua giovinezza.  
	Non avrei mai preteso, in un giorno d’estate,  
	che i finestrini della macchina fossero alzati  
	perche’ avevo appena fatto la messa in piega. 
  
	Non avrei lasciato che la candela a forma di rosa si sciogliesse,  
	dimenticata nello sgabuzzino.  
	L’’ avrei consumata io a forza di accenderla.  
	Mi sarei stesa sul prato con i bambini  
	senza badare alle macchie d’erba sui vestiti.  
	Avrei pianto e riso di meno guardando la televisione  
	e di piu’ osservando la vita. 
  
	Avrei condiviso maggiormente le responsabilita’ di mio marito.  
	Mi sarei messa a letto quando stavo male,  
	invece di andare febbricitante al lavoro  
	quasi che, mancando io dall’ufficio,  
	il mondo si sarebbe fermato.  
	Invece di non veder l’’ ora  
	che finissero i nove mesi della gravidanza,  
	ne avrei amato ogni attimo,  
	consapevole del fatto che la cosa stupenda  
	che mi viveva dentro era la mia unica occasione  
	di collaborare con Dio alla realizzazione di un miracolo. 
  
	A mio figlio che mi baciava con trasporto  
	non avrei detto: “Su, su, basta. Va’ a lavarti che la cena e’ pronta”.  
	Avrei detto piu’ spesso: «Ti voglio bene»  
	e meno spesso «Mi dispiace» ...  
	ma sopratutto, potendo ricominciare tutto daccapo,  
	mi impadronirei di ogni minuto ... 
	lo guarderei fino a vederlo veramente...  
	lo vivrei... e non lo restituirei mai piu’.  
	(Emma Bomberck) 
 
             
             
            
            
	
  
	 
	VIVERE TRE VOLTE 
Avremmo bisogno di tre vite: 
una per sbagliare 
una per riparare gli errori 
e una per riassaporare il tutto 
 
              
            
             
             
PRIMA DI TUTTO 
            Prima di tutto decidi chi vuoi essere 
poi pensa a tutto il resto 
            (Alan Watts) 
 
              
            
             
             
REGALA CIO' CHE NON 
	HAI... 
	Occupati dei guai, 
	dei problemi del tuo prossimo.  
	Prenditi a cuore gli affanni,  
	le esigenze di chi ti sta vicino. 
	 
	Regala agli altri la luce che non hai,  
	la forza che non possiedi,  
	la speranza che senti vacillare in te,  
	la fiducia di cui sei privo. 
	Illuminali dal tuo buio.  
	Arricchiscili con la tua povertà. 
	 
	Regala un sorriso  
	quando tu hai voglia di piangere. 
	Produci serenità  
	dalla tempesta che hai dentro. 
	"Ecco, quello che non ho te lo dono". 
	Questo è il tuo paradosso.  
	 
	Ti accorgerai che la gioia  
	a poco a poco entrerà in te,  
	invaderà il tuo essere,  
	diventerà veramente tua  
	nella misura in cui  
	l'avrai regalata agli altri. 
	 
	(Alessandro Manzoni) 
 
            
      
      
        
          
          
            
              | 
               "Chi segue  
              il cammino...  | 
              
               
                 | 
              
              ...della Verità non inciampa" | 
             
           
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CONSAPEVOLEZZA 
Tre sono le vie che conducono alla saggezza: 
Consapevolezza, Consapevolezza e Consapevolezza 
Buddha 
 
    
  
 
              
             
    
     
            
    
    CHI MUORE?
     
    
            
    
    Muore 
    lentamente chi si trasforma in schiavo dell'abitudine, 
    ripetendo tutti i giorni gli stessi percorsi; 
    chi non cambia stile, non rischia di vestire un colore nuovo 
    e non parla agli sconosciuti. 
    Muore lentamente chi fa della televisione il suo guru.  
    
            
    
    Muore 
    lentamente chi evita la passione, 
    chi preferisce il nero sul bianco 
    e i puntini sulle "i" ad un vortice di emozioni, 
    quelle che giustamente liberano la luce degli occhi, 
    i sorrisi tra gli sbadigli, 
    i cuori da inciampi e tristezze.  
    
            
    
    Muore 
    lentamente chi non gira il tavolo 
    Quando si sente infelice nel lavoro, 
    chi non rischia il certo per l'incerto per andare dietro ad un sogno; 
    chi non si permette almeno una volta nella vita, 
    fuggire dai consigli sensati. 
    Muore lentamente chi non viaggia, 
    chi non legge, chi non ascolta musica, 
    chi non trova simpatia per se stesso. 
    Muore lentamente chi distrugge l'amore di sé, 
    chi non si lascia aiutare. 
    Muore lentamente, 
    chi passa i giorni lamentandosi della sua cattiva sorte 
    o della pioggia incessante.  
    
    
            
             
            
    
    
            Muore 
    lentamente, 
            
    chi abbandona un progetto prima di cominciarlo, 
            
    non chiede qualcosa che non conosce 
            
    o non risponde quando gli chiedono qualcosa che sa. 
            
    Evitiamo la morte a quote lente, 
            
    ricordandoci sempre che essere vivi 
            
    esige uno sforzo più grande del semplice fatto di respirare. 
            
    Soltanto l'ardente pazienza 
            
    Farà sì che conquistiamo una splendida felicità.  
            
    
    (Pablo Neruda) 
             
            
              
 
            LA VERA JIHAD 
    La più eccellente jihad (la lotta per raggiungere Allah) è quella per 
    conquistare se stessi. 
    Maometto 
  
              
            
              
  
              
            
            
            UN AMICO FEDELE 
Un amico fedele  
            è un balsamo nella vita,  
            è la più sicura protezione.  
            Potrai raccogliere tesori d'ogni genere  
            ma nulla vale quanto un amico sincero.  
            Al solo vederlo, l'amico suscita nel cuore  
            una gioia che si diffonde in tutto l'essere.  
            Con lui si vive una unione profonda  
            che dona all'animo gioia inesprimibile.  
            Il suo ricordo ridesta la nostra mente  
            e la libera da molte preoccupazioni.  
            Queste parole hanno senso  
            solo per chi ha un vero amico;  
            per chi, pur incontrandolo tutti i giorni,  
            non ne avrebbe mai abbastanza 
            San Giovanni Crisostomo 
             
              
             
    
            
              
    
     
LA SAGGEZZA 
La saggezza non è più saggezza quando 
diviene troppo orgogliosa per piangere, troppo grave per ridere,  
e troppo piena di sé per chiedere aiuto.  
Kahlil Gibran 
 
              
    
  
    
    LUCE 
    Ognuno deve diventare "luce" per se stesso e per l'umanità. 
    Krishnamurti 
 
              
    
    
 
              
    
LA VERA CONOSCENZA 
Quando abbiamo oltrepassato il sapere, sotto le varie sue forme, abbiamo allora 
la vera conoscenza.  
La ragione è il miglior aiuto; la ragione è il più grande ostacolo. 
 
Aurobindo 
    
  
    
LA SAGGEZZA 
La saggezza assomiglia alla linea 
dell'orizzonte: più ci si avvicina ad essa e più retrocede.  
Inayat Khan 
 
              
             
    
  
    TUTTO IN UNO 
    Se vuoi sbarazzarti di ciò 
    che è falso e ritornare a ciò che è vero,  
    concentrati e acquieta la tua mente meditando. 
    Sé ed altro, l'ottenebrato e il santo, sono tutti in uno. 
    Bodhidharma 
              
              
              
             
    
    
     LA MEDICINA 
La medicina è in te, e non 
    la usi, la malattia viene da te stesso e non te ne accorgi . 
    Hazrat Alì 
 
              
             
      
    TUTTO E' UNO 
    Tutte le cose erano 
    insieme. 
    Poi arrivò la mente che le divise e le dispose in ordine. 
    Anassagora 
 
              
              
              
 
    
    MENTE UNICA 
    Nella tua vita quotidiana:
     
    Quando cammini, cammina con mente unica;  
    quando dormi, dormi con mente unica. 
    Qualsiasi cosa tu faccia, fallo con mente unica,  
    senza secondi fini, senza distrazioni esterne, senza stare a pensarci su. 
    Questa è educazione di sé. 
    Maestro Sheng-yen 
    
    
             LA DANZA DELLA VITA 
            Perchè non provi a danzare sotto la pioggia 
            anzichè aspettare che arrivi il sereno? 
            (Osho) 
             
            CONSIGLI 
            Non è conveniente dare consigli 
se l'altro noin ce li ha chiesti 
            (Paul Freire)  
 
              
            AL BIVIO 
            Nei più importanti bivi della vita 
ho sempre trovato poca segnaletica 
(Sam Horn) 
             
            LA RABBIA 
    Quando qualcuno vi fa 
    arrabbiare,  
    è come se vi avessero scagliato una freccia al cuore.  
    Ma non vi ha colpito, e giace a terra, ai vostri piedi.  
    Allora voi la raccogliete e vi colpite da soli  
    ancora e ancora, ripetutamente. 
    Questo è ciò che accade con 
    la rabbia.  
    Qualunque cosa nella vita può essere causa di lite,  
    ma la scelta di arrabbiarsi o meno, è solo nostra. 
    Chakdud Rinpoche  
    
              
    CONSAPEVOLEZZA E CALMA 
    Sapendo che l'altra persona 
    è in collera,  
    colui che rimane consapevole e calmo 
    agisce per il proprio bene 
    ed anche per il bene altrui. 
    Samyutta Nikaya 
    
    
              
              
              
 
            
            COMPASSIONE 
    Se vuoi che gli altri siano 
    felici, pratica la compassione. 
    Se vuoi essere felice tu, pratica la compassione. 
    XIV Dalai Lama 
      
    LA MEDITAZIONE 
    Pratica regolarmente e con 
    pazienza, senza grandi ed immediate aspettative. 
    Dovresti capire che la meditazione non è un "metodo". 
    La meditazione è avere una mente chiara, essere consapevoli momento dopo 
    momento. 
    I metodi, le tecniche, possono aiutarci ad essere consapevoli, ma se ci 
    attacchiamo ad essi,  
    questi diventano un'ossessione e fonte di problemi. 
    Nella vita di tutti i giorni, osserva le tue azioni, come comunichi, i tuoi 
    sentimenti,  
    le tue sensazioni e i tuoi pensieri con chiarezza e oggettività, senza 
    resistenze o attaccamento.  
    Sii consapevole dei tuoi stati mentali, siano essi piacevoli o spiacevoli. 
    Tae Hye Sunim 
 
             
              
             
              
     
              
            
    
    
    VERA PACE 
    La vera pace sorgerà 
    spontaneamente 
    quando la tua mente sarà libera da ogni attaccamento. 
    Quando sarai consapevole che gli oggetti del mondo  
    non possono darti ciò che vuoi veramente. 
    Theragatha 
     
      
    DIMENTICARE SE STESSI 
    Tutti gli esseri viventi 
    hanno preoccupazioni perché sono attaccati a loro stessi. 
    Sono egocentrici e pensano a sé stessi come a ciò che vi è di più 
    importante.  
    Questo non solo li fa soffrire, ma rende infelici anche coloro che vivono 
    accanto a loro. 
    Solo dimenticando sé stessi  
    è possibile creare equilibrio nel corpo e nella mente  
    ed una positiva attitudine alla propria formazione spirituale. 
    Maestro Cheng Yen 
     
              
 
            VUOTO 
            La salute è quel vuoto che rimane dopo che siamo guariti dalle cosiddette nevrosi 
            (Rollo May) 
             
            
            
              
             
            
NAVIGARE DA SOLI 
            Non si cresce senza rischiare, senza mettersi alla prova, senza provare a navigare da soli 
(M. Heidegger) 
	
	
    
     
	
  
              
             
 
             
LO SPECCHIO 
    Che colpa ne 
    ha lo specchio 
    se il tuo naso è storto? 
    (Gogol) 
    
  
    
    L'ACQUA E LA NAVE 
    E' la medesima acqua che può sostenere o far affondare una nave! 
    (Proverbio Cinese) 
 
              
             
    
    
    
              
            
    
IL DIAVOLO 
Il Diavolo è l’arroganza dello 
spirito, la fede senza sorriso, chi ostenta verità senza avere mai dubbi.  
(Umberto Eco) 
 
            
    
  
    LEGGERE 
Un uomo che legge ne vale due. 
            (Valentino Bompiani) 
 
              
            
            LEGGERE PER VIVERE 
            Non leggete, come fanno i bambini, per divertirvi, o, come gli ambiziosi, per istruirvi.  
No, leggete per vivere! 
            (Gustave Flaubert) 
             
              
              
  
             
            
             
ANCORA LEGGERE 
            I libri non si consigliano, se non ai principianti... 
Ognuno deve trovare le proprie letture con quell'istinto, che − nel lettore abituale − diventa quasi sempre infallibile. 
            (Paolo Boncinelli) 
             
            ESITARE 
    Esitare va benissimo, se poi fai quello che devi fare.  
    (Bertold Brecht ) 
 
              
             
    
    
    
  
    
    SIAMO 
    CAMBIATI 
    Niente come tornare 
    in un luogo rimasto immutato ci fa scoprire quanto siamo cambiati.  
    (Nelson Mandela) 
 
            IL SORRISO 
    Il posto più sicuro che conosco per nascondere le cose è il sorriso. 
(Alda Merini) 
              
              
              
 
    
    
  
    LO SPECCHIO DELLA VITA 
    Ogni cosa nella nostra vita 
    riflette il punto in cui ci troviamo nel processo di maturazione, 
    unificazione ed equilibrio.  
Possiamo usare tutto ciò che accade esternamente 
    come uno specchio che ci aiuta a vedere quelle aree dentro di noi che hanno 
    più bisogno di cure per maturare. 
    Ogni qualvolta abbiamo un 
    problema, soprattutto se si tratta di un problema cronico e ricorrente,  
si 
    tratta sempre di una freccia che punta verso un qualche aspetto della nostra 
    psiche, al quale dobbiamo rivolgere maggiore consapevolezza. 
    Se accettiamo il principio 
    che la vita cerca sempre di insegnarci esattamente ciò che abbiamo bisogno 
    di imparare,  
possiamo vedere tutto quello che ci accade come un dono. 
     
Perfino le esperienze che sono spiacevoli e dolorose, contengono 
    un'importante chiave per la nostra guarigione, completezza e prosperità.
     
    Possiamo avere delle 
    difficoltà a capire cosa lo specchio della vita stia cercando di mostrarci, 
     
ma se domandiamo con sincerità di conoscere il dono nascosto in ogni 
    esperienza,  
questo ci sarà rivelato, in un modo o nell'altro. 
    (Shakti Gawain) 
 
            
              
  
              
    
            
            
             
            
    
    CIO' CHE ABBIAMO IMPARATO 
Ci vuole tutta una vita per apprendere ciò 
    che abbiamo imparato 
     (Celano) 
    
  
    
    IL PUNTO FOCALE 
Il genio non 
    ha maggior luce di qualsiasi onest'uomo 
    ma è capace di concentrare questa luce su un punto focale. 
    (Ludwig Wittgenstein) 
 
              
             
    
    
  
    
    CHI NON HA 
    FERMA VOLONTA’ 
    
    
    CHI NON HA FERMA VOLONTA’, SARA’ 
    SEMPRE SCHIAVO, 
    SEMPRE SCHIAVO, SARA’ SCHIAVO ETERNAMENTE! 
    ................................................................................ 
     
    IO SONO PER I COMBATTIVI, PER QUELLI CHE IL MONDO SI SON MESSI A RIFARE, 
    PER QUELLI CHE TUTTA L’UMANITA’ PER I CAPELLI TIRANO FUORI 
    DALL’IGNORANZA E DALLA MENZOGNA, SIA PURE IN MANIERA POCO GENTILE 
    (Eutushenko) 
 
              
              
              
 
    
    
    
LA PACE INTERIORE 
Vuoi salvare il mondo? Non è 
    facendoti re o generale o politico.  
    Trova la pace interiore e moltitudini si salveranno al tuo fianco. 
    
    (Serafino di Sarov) 
              
 
    
  
    
    IL DONO DI NOZZE DA PARTE DI DIO 
    
    "La creatura che hai al fianco è mia. Io l'ho 
    creata . 
    Io le ho voluto bene da sempre, prima di te e più di te. 
    Per lei non ho esitato a dare la mia vita. Te la affido. 
    La prendi dalle mie mani e ne diventi responsabile. 
    Quando l'hai incontrata l'hai trovata amabile e bella. 
    Sono le mie mani che hanno plasmato la sua bellezza, 
    è il mio cuore che ha messo in lei tenerezza ed amore, 
    è la mia sapienza che ha formato la sua sensibilità , 
    la sua intelligenza e tutte le qualità che hai trovato in lei. 
    Ma non puoi limitarti a godere del suo fascino. 
    Devi impegnarti a rispondere ai suoi bisogni, ai suoi desideri . 
    Ha bisogno di serenità e di gioia, di affetto e di tenerezza, 
    di piacere e di divertimento, di accoglienza e di dialogo, 
    di rapporti umani, di soddisfazione nel lavoro, e di tante altre cose. 
    Ma ricorda che ha bisogno soprattutto di Me. 
    Sono Io, e non tu, il principio, il fine, il destino di tutta la sua vita. 
    Aiutala ad incontrarmi nella preghiera , nella Parola , 
    nel perdono, nella speranza . Abbi fiducia in Me. 
    La ameremo insieme. Io la amo da sempre. 
    Tu hai cominciato ad amarla da qualche anno, 
    da quando vi siete innamorati . 
    Sono Io che ho messo nel tuo cuore l'amore per lei. 
    Era il modo più bello per dirti "Ecco te l'affido 
    Gioisci della sua bellezza e delle sue qualità" 
    Con le parole "Prometto di esserti fedele, di amarti e 
    rispettarti per tutta la vita" 
    è come se mi rispondessi che sei felice di accoglierla 
    nella tua vita e di prenderti cura di lei. 
    Da quel momento siamo in due ad amarla. 
    Anzi Io ti rendo capace di amarla "da Dio", 
    regalandoti un supplemento di amore 
    che trasforma il tuo amore di creatura e lo rende simile al mio. 
    E' il mio dono di nozze: la grazia del sacramento del matrimonio. 
    Io sarò sempre con voi e farò di voi gli strumenti del mio amore e 
    della mia tenerezza: 
    continuerò ad amarvi attraverso i vostri gesti d'amore" 
    (Anonimo) 
 
              
              
              
 
    
  
    
    LIBERO 
    
    Per il cristiano, l'uomo non 
    nasce libero. Nasce libero di diventare libero. 
    
    (Jacques Maritain) 
 
            
    
  
    
    UOMINI 
    PRIMITIVI 
    Ogni secolo produce i 
    suoi propri uomini primitivi. 
    (Karl Marx) 
 
            FELICITA' 
    Lo so che è difficile trovare la felicità dentro di sè 
ma è impossibile trovarla in qualsiasi altro posto! 
    (Barbara Williams) 
              
             
    
    
  
    
    IL SENSO DI UNA VITA 
    
    Fare errori è naturale, andarsene senza 
    averli capiti vanifica il senso di una vita. 
     (Susanna Tamaro) 
    
  
    
    CRITICA CONTINUA 
    
    Se osservate con attenzione quelli che non 
    sanno lodare ma che biasimano sempre,  
    che non sono mai contenti di nessuno e si lamentano,  
    vi accorgerete che sono gli stessi di cui nessuno è mai contento 
    (La Bruyere) 
    
  
              
              
              
 
    
COME NON ESSERE FELICI 
Non pensiamo quasi mai al presente, o, se ci pensiamo, è solo per prenderne lume 
al fine di predisporre l’avvenire.  
Il presente non è mai il nostro fine ; il 
passato e il presente sono i nostri mezzi ; solo l’avvenire è il nostro fine. 
             
Così non viviamo mai ma speriamo di vivere e, preparandoci sempre ad essere 
felici,  
è inevitabile che non siamo mai tali.  
(Pascal) 
 
              
             
    
  
    
    L'AMICIZIA 
    
    
    Molte 
    persone attraverseranno la tua vita. 
    
    Ma solo pochi amici lasceranno impronte nel tuo cuore. 
    Con te stesso, usa di più la testa; con gli altri, usa soprattutto il cuore. 
    Se qualcuno ti tradisce una volta, e' colpa sua; 
    
    se 
    ti tradisce due volte, e' colpa tua. 
    
    I "grandi" 
    parlano di idee;
    
    i 
    "mediocri" parlano di eventi;
    i 
    "miseri" parlano di persone. 
    
    Chi perde 
    denaro, perde molto; chi 
    perde un amico, perde tutto. 
     
    Impara 
    dagli errori fatti dagli altri. 
    Non 
    vivrai mai abbastanza per farli tutti da solo. 
     
    Tu e io, 
    amici .... 
    Tu hai 
    incontrato un altro amico ....
    Poi eravamo in 3 .... 
    
    Abbiamo formato un cerchio di amici 
    Non c'e' 
    inizio o fine .... 
    Ieri e' 
    storia. 
    Domanmistero.
    
    Oggi e' un regalo. 
    
    
    Tu e io, 
    amici .... 
              
             
            
    
    LO STECCATO DELL'AMICIZIA 
    
    C'era una volta un ragazzo con 
    un brutto carattere.   
    Un giorno suo padre gli diede un sacchetto di chiodi 
    e gli disse di piantarne uno nello steccato del giardino 
    ogni volta che avesse perso la pazienza e litigato con qualcuno. 
    Il primo giorno il ragazzo piantò 37 chiodi nello steccato. 
    Nelle settimane seguenti, imparò a controllarsi e il numero di  
    chiodi piantati nello steccato diminuì giorno per giorno:  
    aveva scoperto che era più facile controllarsi che piantare i chiodi. 
    Finalmente arrivò un giorno in cui il ragazzo non piantò alcun chiodo nello 
    steccato.  
    Allora andò dal padre e gli disse che per quel giorno non aveva piantato 
    alcun chiodo. 
    Il padre allora gli disse di levare un chiodo dallo steccato per ogni giorno 
    in cui non aveva perso la pazienza e litigato con qualcuno. 
    I giorni passarono e finalmente il ragazzo potè dire al padre che aveva 
    levato tutti i chiodi dallo steccato. 
    Il padre portò il ragazzo davanti allo steccato e gli disse:  
    "Figlio mio, bravo, ti sei comportato bene, ma guarda quanti buchi ci sono 
    nello steccato.  
    Lo steccato non sarà mai più come prima.  
    Quando litighi con qualcuno e gli dici qualcosa di brutto, gli lasci una 
    ferita come queste.  
    Puoi  piantare un coltello in un uomo, e poi levarlo, ma rimarrà sempre 
    una ferita.   
    Non importa quante volte ti scuserai, la ferita rimarrà." 
    Una ferita verbale fa male quanto una fisica.  
    Gli amici sono gioielli rari, ti fanno sorridere e ti incoraggiano. 
    Sono pronti ad ascoltarti quando ne hai bisogno, ti sostengono e ti aprono 
    il loro cuore. 
     
    Saluti e Pace a te, mio carissimo Amico. 
    Se puoi perdonami per i buchi che ho lasciato nel tuo steccato! 
 
    
  
    
    LEGGERE PER... 
È meglio non saper né leggere né scrivere che saper leggere e scrivere, e non esser capaci d’altro. 
            (William Hazlitt) 
             
            AMARE E LEGGERE 
            Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. 
            (Daniel Pennac) 
             
              
             
            LEGGERE PER VIVERE MEGLIO 
            Vivere senza leggere è pericoloso, ci si deve accontentare della vita, e questo comporta notevoli rischi.  
            (Michel Houellebecq) 
 
              
            
             
            ABBIAMO BISOGNO DI AMICI 
    
    Abbiamo 
    bisogno di amici.  
    Gli amici ci accompagnano e ci guidano, si prendono cura di noi, si 
    accostano a noi con amore, ci consolano nel tempo del dolore, e se ci 
    trattano male è per rivelarci pezzi di verità, altrimenti oscura. 
    Anche se parliamo di «farci degli amici», gli amici non si possono fare. Gli 
    amici sono un dono di Dio. 
    E’ Dio che ci dà gli amici di cui abbiamo bisogno, quando ne abbiamo 
    bisogno,  
    se confidiamo totalmente nel suo Amore e nella sua Provvidenza. 
    Quando ci accorgiamo che il Cielo ha inviato un nuovo amico a scaldare le 
    stagioni fredde della nostra vita, accogliamolo con immensa riconoscenza e 
    custodiamolo come la pupilla dei nostri occhi. 
    E se l’amico è infedele e distratto… lasciamolo perdere, non viene dal 
    Cielo.  
    L’amicizia è esigente come esigente è colui che l’ha creata. 
    Ma attenti… gli amici non devono sostituire Dio, anche perché non 
    potrebbero!  
    Non possono colmare le voragini di solitudine che Dio ha inscritto nel 
    nostro cuore. 
    E poi gli amici hanno dei limiti e delle debolezze come noi.  
 Il loro amore non è mai perfetto, non è mai completo.  
    Nei loro limiti essi possono però essere dei segnali posti lungo il cammino
     
    verso quell'Amore illimitato e incondizionato di Dio. 
    Godiamo degli amici che Dio ha mandato sul nostro cammino…  
    e Ringraziamo! 
    
    (Henri J.M. Nouwen) 
 
              
             
    
  
    
    EDUCARE 
    
    Educare i figli degli altri è facilissimo. 
    Difficilissimo è educare i propri figli. 
    
    (Giovanni Guareschi) 
    
  
    
    FISSAZIONE 
    
    Se l’unico 
    attrezzo di cui disponi è un martello, finisci per vedere tutti i problemi 
    come se fossero chiodi 
    
    (A: Maslow) 
 
             
              
             
    
  
    
    INGANNO 
    
    Il modo più 
    sicuro di restar ingannati è credersi più furbi degli altri. 
    
    (La 
    Rochefoucauld) 
 
 
             
              
              
              
 
    
  
    
    
                 
    GIOVANE 
    Non 
    ridere delle continue metamorfosi di un giovane:  
    sta provando un volto dopo l'altro, finchè non avrà trovato il suo.  
    
    (Smith Logan Pearsahl) 
    
       
    
    
    COME TU SEI... COS'I' E' IL 
    MONDO 
"Chi sono io?"
     Chiese 
    un giovane ad un maestro di spiritualità. 
    
    "Te 
    lo spiego con una piccola storia" 
    rispose il saggio. 
    
    
    Un giorno, dalle mura di una città, verso il 
    tramonto si videro sulla linea dell'orizzonte  
    due persone che si abbracciavano. 
    
    "Sono 
    un papà e una mamma",
    
    
    pensò una bambina innocente. 
    
    "Sono 
    due amanti",
    
    
    pensò un uomo dal cuore torbido. 
    "Sono 
    due amici che s'incontrano dopo molti anni",
    
    
    pensò un uomo solo. 
    
    "Sono 
    due mercanti che hanno concluso un buon affare",
    
    
    pensò un uomo avido di denaro. 
    
    "E' 
    un padre che abbraccia un figlio di ritorno dalla guerra",
    
    
    pensò una donna dall'anima tenera. 
    
    "E' 
    una figlia che abbraccia il padre di ritorno da un viaggio",
    
    
    pensò un uomo addolorato per la morte di una 
    figlia. 
    
    "Sono 
    due innamorati",
    
    
    pensò una ragazza che sognava l'amore. 
    
    "Sono 
    due uomini che lottano all'ultimo sangue",
    
    
    pensò un assassino. 
    
    "Chissà 
    perché si abbracciano",
    
    
    pensò un uomo dal cuore arido. 
    
    "Che 
    bello vedere due persone che si abbracciano", 
    pensò un uomo di Dio.  
    
    
    "Ogni pensiero", 
    concluse il  maestro,
    
    " rivela a te stesso quello che sei." 
    
    
    Esamina di frequente i tuoi pensieri: ti 
    possono dire molte più cose su di te di qualsiasi maestro. 
    
    (Yogananda) 
 
              
             
    
  
    
    UNA GRANDE 
    IDEA 
Quando qualcuno ha una grande idea di se 
    stesso,  
    puoi star certo che quella è l’unica idea che ha 
    (Anonimo) 
 
              
              
              
 
    
  
    
    
    ESEMPIO 
Se cerchi di migliorare una persona dando 
    buon esempio, ne migliorerai due;  
    se cerchi di migliorare qualcuno senza dare buon esempio, non migliorerai 
    nessuno.  
    (Blaise Pascal) 
 
              
             
    
  
    
    
    NON SEI TORNATO... 
Ricordi il giorno che presi a prestito la tua 
    macchina nuova e la tamponai? 
    
    
     
    
    
    
    Credevo che mi avresti ammazzata, ma tu non 
    l'hai fatto. 
    
    
    
    E ricordi quella volta che ti trascinai alla 
    spiaggia, e tu dicevi che sarebbe piovuto, e piovve? 
    
    
    
    Credevo che avresti esclamato: "Te l'avevo 
    detto!". Ma tu non l'hai fatto. 
    
    Ricordi quella volta che civettavo con tutti per 
    farti ingelosire, e ti arrabbiasti? 
    
    Credevo che mi avresti lasciata, ma tu non l'hai 
    fatto. 
    
    Ricordi quella volta che rovesciai la torta di 
    fragole sul tappetino della tua macchina? 
    
    Credevo che saresti andato su tutte le furie, ma 
    tu non l'hai fatto. 
    
    E ricordi quella volta che dimenticai di dirti 
    che la festa era in abito da sera e ti presentasti in jeans? 
    
    Credevo che mi avresti mollata, ma tu non l'hai 
    fatto. 
    
    Sì, ci sono tante cose che non hai fatto. 
    
    Avevi pazienza con me, mi amavi, mi proteggevi. 
    
    C'erano tante cose volevo farmi perdonare al tuo 
    ritorno dal Vietnam. 
    
     
    
    Ma tu non sei tornato… 
    
  
    
    
    ECCEZIONE 
Molti fanno le regole per gli altri e le 
    eccezioni per loro  
    (Lemesle) 
 
              
              
              
 
    
    
    
IMBECILLITA’ 
Per farsi un'idea dell'infinito, basta 
    pensare all’imbecillità umana 
    (Cartesio) 
    
            
              
    
    
    PROGETTO 
Nella vita ci sono momenti in cui ogni uomo avverte che un 
    progetto guida la sua esistenza  
    e che non è suo, ma lo affascina come se fosse stato lui ad inventarlo 
    
    (Paul De Lagarde) 
 
              
             
    
  
    
    EVANGELIZZAZIONE 
    
    Il Cristo ha ordinato di andare a cercare la 
    centesima pecora che si fosse perduta.  
    Ma quando sono le novantanove che mancano, non è di esse che innanzitutto 
    bisogna preoccuparsi?  
    ( A. Solzenitsyn) 
 
    
    
      
              
              
 
    
    FRANCHEZZA 
La 
    franchezza non consiste nel dire tutto, ma nel dire il vero 
    
    (William 
    Shakespeare)  
             
 
             
          
			  
    
   
    
    IL FUTURO DELL'UMANITA' 
    
    Pensa a far bene quello che stai facendo. Il 
    futuro dell’umanità dipende da questo.  
    (Abrham Heschel) 
              
 
    
    
    INGORDIGIA 
    
    L'ingordigia 
    è un rifugio emotivo: è un segno che qualcosa ci sta divorando. 
    
    (F. Vries) 
      
    
  
      
    
    CHI E' IL CRETINO? 
    
    Non 
    discutere mai con un cretino.  
    Gli altri potrebbero non accorgersi della differenza.  
    (Arthur Block) 
 
            
    
    
    
    
     
              
              
              
 
             
 
ACQUA STAGNANTE 
Chi non cambia mai opinione è come l’acqua 
    stagnante: dà vita a rettili mentali.  
    (W. Blake) 
  
    
            
  
    
    
     
INCOMPRENSIONE 
Gli uomini che si ritengono incompresi,  
    di solito sono quelli che non hanno fatto alcun tentativo per comprendere 
    gli altri.  
    (John Steinbeck) 
      
    
  
    
    
    MORALE 
Bisogna incontrare l'amore prima di aver 
    incontrato la morale;  
    altrimenti, che strazio...  
    (Albert Camus) 
 
              
             
    
  
    
    
    I VERI NEMICI 
I nemici non sono quelli che ci odiano, ma 
    quelli che noi odiamo.  
    (D. Runes) 
              
              
              
 
    
    
    
    UN NOME NUOVO 
    Gli uomini sono tanto sciocchi che, dando un nome nuovo ad 
    una cosa vecchia,  
    credono di aver pensato una cosa nuova. 
     
    (Remy de Gourmont) 
 
    
  
    
    
    PERSONAGGI 
Molti ci paiono grandi personaggi, finché non 
    si abbia occasione di conoscerli da vicino 
    (Gracin Baltasar) 
    
              
 
              
    
    
    LA SCALA 
Un bambino giocava a "fare il prete" insieme ad un coetaneo, sulle 
    scale della sua casa.  
    Tutto andò bene finché il suo piccolo amico, stufo di 
    fare solo il chierichetto,  
    salì su un gradino più alto e cominciò a 
    predicare. 
            Il bambino naturalmente lo rimproverò bruscamente: 
     
    "Posso predicare 
    soltanto io! Tu non puoi predicare! Tocca a me! Rovini il gioco, sei 
    cattivo!". 
    Richiamata dagli strilli, intervenne la mamma e spiegò al bambino  
    che per 
    dovere di ospitalità doveva permettere all'altro di predicare. 
            A questo punto il bambino si imbronciò per un attimo, poi 
    illuminandosi salì sul gradino più alto e rispose:  
    "Va bene, lui può 
    continuare a predicare, ma io farò Dio". 
     
       Se pensi che il mondo è fatto a scale, 
    passi il tempo a sgomitare sui gradini,  
    cercando di salire un po' più in 
    alto. 
    (Bruno 
    Ferrero) 
 
            
    
  
    
    
    
    ADESSO 
    SEGUIRTI E’ FACILE 
Un vecchio pellegrino percorreva nel 
    cuore dell'inverno il cammino  
    che porta alle montagne dell'Himalaya, quando 
    cominciò a piovere.  
    Il custode della locanda gli disse: "Come farai, buon 
    uomo, ad arrivare fin lassù con questo tempaccio?"  
    Il vecchio rispose 
    allegramente: "Il mio cuore è già arrivato, seguirlo è facile per l'altra 
    parte di me". 
     
    (A. De Mello) 
 
              
              
              
    
    
    
    TUTTO PASSA 
Un anziano mandarino cinese, durante la 
    minore età del giovane imperatore, governò il paese al suo posto.  
    Quando il sovrano divenne maggiorenne il vecchio gli restituì l’anello, 
    segno del potere, e gli disse:  
    "Su questo anello ho fatto incidere un’iscrizione che potrà esservi utile.
     
    Deve essere letta in tempi di pericolo, dubbio e sconfitta, ma anche in 
    tempi di conquista, trionfo e gloria". 
    L’iscrizione diceva: "Anche questo passerà". 
 
              
             
    
  
    
    
    SE... 
Se 
    riesci a mantenere la calma quando tutti attorno a te la stanno perdendo;
     
    Se sai aver fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te tenendo nel 
    giusto conto il loro dubitare;  
    Se sai aspettare senza stancarti di aspettare o essendo calunniato non 
    rispondere con calunnie  
    o essendo odiato non dare spazio all'odio senza tuttavia sembrare troppo 
    buono ne' parlare troppo da saggio;  
    Se sai sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;  
    Se riesci a pensare senza fare dei pensieri il tuo fine;  
    Se sai incontrarti con il successo e la sconfitta e trattare questi due 
    impostori allo stesso modo;  
    Se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto,  
    distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per ingenui;  
    Se sai guardare le cose, per le quali hai dato la vita distrutte  
    e umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;  
    Se sai fare un'unica pila delle tue vittorie e rischiarla in un solo colpo a 
    testa o croce, e perdere, 
    e ricominciare dall'inizio senza mai lasciarti sfuggire una sola parola su 
    quello che hai perso;  
    Se sai costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi a sorreggerti
     
    anche dopo molto tempo che non te li senti più e così resistere quando in te 
    non c’è più nulla 
    tranne la volontà che dice loro: <<Resistete!>>;  
    Se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà 
    o passeggiare con i re senza perdere il tuo comportamento normale;  
    Se non possono ferirti nè i nemici nè gli amici più cari;  
    Se tutti gli uomini per te contano, ma nessuno troppo;  
    Se riesci a riempire l'inesorabile minuto dando valore ad ogni istante che 
    passa:  
    tua è la Terra e tutto ciò che è in essa e - quel che più conta - sarai un 
    Uomo! 
    
    (Rudyard Kipling) 
       
  
              
 
             
             
BRICIOLE DI SPIRITUALITA' 
             
              
              
              
 
            
QUANDO DIO CHIEDE 
Quando l'uomo chiede è sempre per ricevere; 
quando Dio chiede è sempre per donare. 
Anonimo 
    
            
  
    
            
UOMO DI 
PACE 
Un uomo di pace fa molto più bene di un uomo colto.  
Tommaso da Kempis 
 
              
              
              
 
    
    
    IL VERO 
    CREDENTE 
    Nessuno di voi è un 
    vero credente se non desidera per suo fratello ciò che desidera per se 
    stesso". 
    Maometto 
    
 
            
  
            
    
    
            
    IL DONO DI NOZZE DA PARTE DI DIO 
    
    La creatura che hai al fianco è mia. Io l'ho 
    creata . 
    Io le ho voluto bene da sempre, prima di te e più di te. 
    Per lei non ho esitato a dare la mia vita. Te la affido. 
    La prendi dalle mie mani e ne diventi responsabile. 
    Quando l'hai incontrata l'hai trovata amabile e bella. 
    Sono le mie mani che hanno plasmato la sua bellezza, 
    è il mio cuore che ha messo in lei tenerezza ed amore, 
    è la mia sapienza che ha formato la sua sensibilità , 
    la sua intelligenza e tutte le qualità che hai trovato in lei. 
    Ma non puoi limitarti a godere del suo fascino. 
    Devi impegnarti a rispondere ai suoi bisogni, ai suoi desideri . 
    Ha bisogno di serenità e di gioia, di affetto e di tenerezza, 
    di piacere e di divertimento, di accoglienza e di dialogo, 
    di rapporti umani, di soddisfazione nel lavoro, e di tante altre cose. 
    Ma ricorda che ha bisogno soprattutto di Me. 
    Sono Io, e non tu, il principio, il fine, il destino di tutta la sua vita. 
    Aiutala ad incontrarmi nella preghiera , nella Parola , 
    nel perdono, nella speranza . Abbi fiducia in Me. 
    La ameremo insieme. Io la amo da sempre. 
    Tu hai cominciato ad amarla da qualche anno, 
    da quando vi siete innamorati . 
    Sono Io che ho messo nel tuo cuore l'amore per lei. 
    Era il modo più bello per dirti "Ecco te l'affido 
    Gioisci della sua bellezza e delle sue qualità" 
    Con le parole "Prometto di esserti fedele, di amarti e 
    rispettarti per tutta la vita" 
    è come se mi rispondessi che sei felice di accoglierla 
    nella tua vita e di prenderti cura di lei. 
    Da quel momento siamo in due ad amarla. 
    Anzi Io ti rendo capace di amarla "da Dio", 
    regalandoti un supplemento di amore 
    che trasforma il tuo amore di creatura e lo rende simile al mio. 
    E' il mio dono di nozze: la grazia del sacramento del matrimonio. 
    Io sarò sempre con voi e farò di voi gli strumenti del mio amore e 
    della mia tenerezza: 
    continuerò ad amarvi attraverso i vostri gesti d'amore 
    (Anonimo) 
 
              
             
    
            
    
            
  
IL 
    VESTITO DI CHI E' NUDO 
    
    Il pane che 
    a voi sopravanza è il pane dell’affamato. 
    Il vestito appeso nel vostro armadio è il vestito di chi è nudo. 
    Le scarpe che voi non portate sono le scarpe di chi è scalzo. 
    Il denaro che tenete nascosto è il denaro del povero.  
    Le opere di carità che voi non compite sono altrettante ingiustizie che voi 
    commettete. 
    
    (S. Basilio) 
    
            
  
    
            LA CASSAFORTE 
    DI CRISTO 
    La mano del Povero è la 
    cassaforte di Cristo... 
    
    (S. Pier Crisologo)
            
    
            
    
            PAZIENZA E 
    FEDELTA' 
     
    
    È nella pazienza che Dio vuole 
    maturare la nostra speranza.  
    Dio non delude mai coloro che si affidano a Lui,  
    ma vuole che cresca ogni giorno nella pazienza la nostra capacità di 
    accogliere il dono che Lui sta per fare.  
    Se Egli rispondesse subito alla preghiera, poco grande sarebbe il suo dono;
     
    il premio di Dio è misurato da questa lunga pazienza che matura l'uomo che 
    rimane fedele. 
    
    (Divo Barsotti)
    
            
    
            
    SCEGLIERE I POVERI 
    
            
    Quando 
    si è fatta la scelta dei poveri si è due volte sicuri di aver fatto una 
    buona scelta.  
    Abbiamo scelto come Gesù. E abbiamo scelto Gesù.  
    
    (Henri de Lubac) 
             
 
              
                          
                          
    
            
    
            
  
 
NON PREOCCUPARTI 
    
            
    Chi ti dà il 
    giorno ti dà anche il necessario per il giorno.  
    (San Gregorio di Nissa) 
 
             
              
             
    
            
  
    
            
    GENEROSITA’ DI DIO 
    
            
    Non vediamo 
    il bene che Dio ci fa perché non smette mai di farcene.  
    Niente colpisce meno la coscienza di un bene continuamente offerto. 
    
            
    (Gustave 
    Thibon) 
 
             
                
             
    
            
  
    
            
    
            
MESSAGGIO DI TENEREZZA 
Questa notte no fatto un sogno, 
ho sognato che camminavo sulla sabbia accompagnato dal Signore 
e sullo schermo della notte erano proiettati tutti i giorni della mia vita. 
Ho guardato indietro e ho visto che ad ogni giorno della mia vita,  
apparivano orme sulla sabbia: una mia e una del Signore. 
Così sono andato avanti, finchè tutti i miei giorni si esaurirono. 
Allora mi fermai guardando indietro, 
notando che in certi posti c'era solo un'orma... 
Questi posti coincidevano con i giorni più difficili della mia vita; 
i giorni di maggior angustia, di maggiore paura e di maggior dolore... 
Ho domandato, allora: 
"Signore, Tu avevi detto che saresti stato con me in tutti i giorni della mia 
vita, 
ma perchè mi hai lasciato solo proprio nei momenti peggiori?". 
Ed il Signore rispose: 
"Figlio mio, Io ti amo e ti dissi che sarei stato con te durante tutta la 
camminata 
e che non ti avrei lasciato solo neppure per un attimo, e non ti ho lasciato.... 
i giorni in cui tu hai visto solo un'orma sulla sabbia,  
sono stati i giorni in cui io ti ho portato in braccio". 
 
              
Grazie don Ilari 
 
              
    
            
    
            
    
            
    
            
    
            
    
            
    CARITA’ 
            
    Un vescovo, morendo, aveva lasciato tutti i 
    suoi averi alla Chiesa,  
    ma la sorella reclamava l'eredità per sé.  
    Si chiese a S. Ambrogio di fare da giudice nella disputa  
    e il vescovo decise che l'eredità spettava alla sorella.  
    A chi gli faceva osservare che la Chiesa ci avrebbe perduto, rispondeva: 
    "No, la Chiesa non perde mai quando a guadagnarci è la carità". 
             
 
NON SIAMO 
    SOLI 
Non saremo mai soli, finché ci sarà un 
    tabernacolo sulla terra. 
    
    (Chiara Lubich) 
 
             
              
             
            
            TARDI TI AMAI... 
             
Tardi Ti amai, 
            o bellezza tanto antica e tanto rara, 
            tardi Ti amai. 
            Ed ecco, Tu eri dentro di me ed io fuori  
            e lì Ti cercavo, gettandomi, deforme, 
            su queste belle forme create da Te. 
            Tu eri con me, 
            ma io non ero con Te: 
            mi tenevano lontano le creature, 
            che, se non fossero in Te, nemmeno sarebbero. 
            Tu mi hai chiamato, 
            hai gridato, hai vinta la mia sordità. 
            Tu hai balenato, hai sfolgorato, 
            hai dissipato la mia cecità. 
            Hai sparso il tuo profumo, 
            io l'ho respirato e ora anelo a Te. 
            Ti ho gustato e ora ho fame e sete. 
            Mi hai toccato ed ora ardo  
            dal desiderio della tua pace. 
            (Sant'Agostino) 
             
            
    
    
            CIO' CHE 
    DIO VUOLE E' PER IL MEGLIO...
     
    
    
            Un re del 
    tempo antico aveva un ministro molto saggio che, qualunque cosa accadesse, 
    sentenziava:" Ciò che Dio vuole è per il meglio!" Questa esclamazione non 
    sempre riscuoteva l'approvazione del re che non aveva la stessa fede in Dio 
    del suo saggio ministro. Una volta il re rimase ferito in battaglia e anche 
    in quell'occasione il ministro sentenziò, come sempre:" Ciò che Dio vuole 
    è per il meglio!" 
            
    Questa volta il re andò su tutte le furie: come osava il ministro dire 
    una cosa di questo genere, che cosa ci poteva mai essere di buono per lui 
    nell'esser stato ferito?  
            
    E così fece imprigionare il ministro che accettò senza batter ciglio quell'ingiusta 
    punizione con la solita esclamazione: "Ciò che Dio vuole è per il meglio!". 
            
    Vinta la guerra il re tornò al suo passatempo preferito: la caccia. Proprio 
    durante una battuta di caccia, mentre cavalcava nella foresta, alquanto 
    lontano dal suo seguito, il re fu improvvisamente circondato da una banda di 
    briganti, adoratori della dea Kalì, alla quale essi solevano offrire ogni 
    anno un sacrificio umano.  
            
    Destino volle che questa volta la vittima designata fosse il re stesso, che 
    fu incatenato e portato nel tempio. Ma la vittima sacrificale deve essere 
    fisicamente perfetta e non presentare menomazioni di sorta, perciò quando il 
    sacerdote di Kalì si accorse della ferita del re, decretò che questi non era 
    adatto a essere sacrificato e lo lasciò tornare libero al suo palazzo: 
    quella ferita gli aveva salvato la vita!  
            
    Il re si rese conto che il ministro aveva avuto ragione e lo fece 
    immediatamente liberare e reintegrare nella sua carica. Quando il ministro 
    fu alla sua presenza, il re gli raccontò l'accaduto e aggiunse:" La mia 
    ferita è stata davvero per il meglio, perché grazie a essa sono sfuggito 
    alla morte, ma che cosa ne hai guadagnato tu, che sei rimasto rinchiuso in 
    prigione?". Il ministro rispose: "Maestà, se non fossi stato in prigione, 
    sarei stato accanto a voi nella foresta; i banditi avrebbero catturato anche 
    me e, dal momento che il mio corpo è intatto, avrebbero sacrificato me al 
    vostro posto". 
            
    Il re ammirò la saggezza del suo ministro e da allora lo tenne nella più 
    alta considerazione.  
            
    
    (Saggezza Hindù) 
            PERCHE' SIAMO NATI... 
    
            
    Arriva il momento in cui devi spiegare ai 
    tuoi figli perché sono nati.  
    Ed è meraviglioso se allora ne conosci la ragione.  
    (Henry Scott) 
 
              
  
  
             
    
            
  
    
            
    
            
    PROVVIDENZA 
Chi crede nella Provvidenza non ha fretta 
    (Primo Mazzolari) 
 
              
             
    
            
  
    
            
    
            
    MIRACOLO A LOURDES 
    Lourdes 1926.  
    Un giovane infermo, ormai quasi agonizzante, trovò la forza di lanciare un 
    grido,  
    quando, essendo passato il Vescovo a benedire con l'Ostensorio 
    dell'Eucaristia,  
    non aveva avvertito nessun miglioramento:  
    "Gesù, figlio di Maria, lo dirò a tua madre che non mi hai guarito!" 
    Piangeva. Allora il Vescovo, intenerito per quella confidenza di bambino,
     
    tornò indietro e lo benedisse nuovamente con il Santissimo.  
    Ed ecco il prodigio avvenne, perché il moribondo si alzò in piedi,  
    come folgorato da una forza superiore, potè camminare,  
    mentre sulle rive del Gave si levavano esclamazioni di entusiasmo.  
    Il giovane continuava a gridare: "Gesù, Figlio di Maria, mi hai guarito. Lo 
    dirò a tua madre". 
    
            
  
    
            
    
            LA SEDIA 
    VUOTA 
Un uomo 
    anziano si era ammalato gravemente. Il suo parroco andò a visitarlo a casa.
     
    Appena entrato nella stanza del malato, il parroco notò una sedia vuota,  
    sistemata in una strana posizione accanto al letto su cui riposava l'anziano
     
    e gli domandò a cosa gli serviva. 
    
    
     
    
    
    
    L'uomo gli rispose, sorridendo debolmente:  
    "Immagino che ci sia Gesù seduto su quella sedia, e prima che lei arrivasse 
    gli stavo parlando...  
    Per anni avevo trovato estremamente difficile la preghiera,  
    finchè un amico mi spiegò che la preghiera consiste nel parlare con Gesù.
     
    Così ora immagino Gesù seduto su una sedia di fronte a me e gli parlo e 
    ascolto cosa dice in risposta.  
    Da allora non ho più avuto difficoltà nel pregare." 
    
    
    
    Qualche giorno dopo, la figlia dell'anziano signore si 
    presentò in canonica  
    per informare il parroco che suo padre era morto. 
    
    
    
    Disse: "L'ho lasciato solo per un paio d'ore.  
    Quando sono tornata nella stanza l'ho trovato morto con la testa appoggiata 
    sulla sedia vuota  
    che voleva sempre accanto al suo letto." 
    
            
  
    
            
      
 
            
    
            LA VIA CRUCIS DI MADRE MAZZARELLO 
Maria Domenica Mazzarello, mentre faceva la 
    via crucis si fermò di fronte alla stazione del Cireneo:  
"Se ci fossi stata 
    io, lì - pensava - sarei corsa ad aiutarlo! Ma non c'ero".  
Poi pensò: "Ma il 
    Signore, non è anche nelle mie suore stanche e malate?".  
Lasciò la via 
    crucis e andò in infermeria. 
    
            
    
            
    
            
    DAVANTI AL SALVATORE 
Mentre San Giovanni Crisostomo stava per 
    morire in esilio a Cimana, sul mar Morto, 
    disse a chi lo vegliava: "Datemi gli abiti più belli, perché arriva il 
    Salvatore che attendo da tutta la vita" 
 
              
             
    
            
  
    
            
    IN MEZZO AI CANTI DI GIOIA DI UNA 
    MOLTITUDINE IN FESTA... 
    (SaI. 42,5) 
    
            
    Adoperatevi perchè venga rimosso ogni 
    ostacolo che vi impedisce di vivere fino in fondo  
    i misteri gaudiosi del vostro servizio e di essere per tutti sacramento 
    della festa.  
    Segno e strumento, cioè, di una letizia pasquale che straripa dalle sponde 
    dei recinti sacri  
    e allaga gli spazi profani.  
    Allora la gente capirà dov’è la fontana da cui attingete le acque della 
    speranza  
    e tutti andranno dietro la vostra indicazione,  
    ad abbeverarsi direttamente alle sorgenti del Salvatore. 
    
            
  
    
            
    
            
    GESU' EUCARESTIA 
Se, quando era nel mondo, Gesù guariva gli infermi anche con il semplice 
    tocco delle vesti,  
    come non pensare che farà miracoli, quando viene dentro di noi,  
    nella nostra casa, con la Santa Eucaristia? 
    (S. Teresa di Gesù) 
 
            
    
            
  
    
            
    LA NOSTRA 
    MESSA 
    
            
    Se tu soffri e il tuo soffrire è tale che t’impedisce ogni 
    attività, ricordati della Messa. 
    Nella Messa Gesù, oggi come allora, non lavora, non predica: 
    Gesù si sacrifica per amore. 
    Nella vita si possono fare tante cose, dire tante parole, ma la voce del 
    dolore, 
    magari sorda e sconosciuta gli altri, del dolore offerto per amore, 
    è la parola più forte,  quella che ferisce il Cielo. 
    Se tu soffri, immergi il tuo dolore nel suo: dì la tua Messa;  
    e se il mondo non comprende non ti turbare: basta ti capiscano Gesù, Maria, 
    i santi: 
    vivi con loro e lascia scorrere il tuo sangue a beneficio dell’umanità: come 
    Lui. 
    La Messa! Troppo grande per essere capita! 
    
    La sua, la nostra Messa. 
    
    (Chiara Lubich) 
    
            
  
    
            
      
 
            LA SANTA MESSA 
    
            
    Vale assai più una Messa che tanto lavoro e calcoli di una 
    settimana.  
    Tutto deve provenire da lì: oh, benedetto colui che sente Messa ogni giorno! 
    (San G.B. 
    Cottolengo) 
    
            
  
    
            
    PERCHE’ IL DIAVOLO NON CANTA 
    
            
    Il diavolo disse ad un uomo sempre allegro: 
    "Non capisco che cosa ci trovi di bello a cantare!"  
    L’uomo allegro rispose: "Non capisci perché ti manca una nota: il sì!" 
 
              
             
    
            
  
    
            
    
            
    LA GRANDEZZA DEL SILENZIO 
    Il Silenzio è mitezza: 
    quando non rispondi alle offese 
    quando non reclami i tuoi diritti 
    quando lasci a Dio la difesa del tuo onore  
     
    Il Silenzio è magnanimità: 
    quando non riveli le colpe dei fratelli 
    quando perdoni senza indagare nel passato 
    quando invece di condannare intercedi  
     
    Il Silenzio è pazienza: 
    quando soffri senza lamentarti 
    quando non cerchi consolazioni fuori di Dio 
    quando non intervieni, ma attendi che il seme germogli  
     
    Il Silenzio è umiltà: 
    quando taci per lasciare emergere i fratelli 
    quando non chiedi plauso e riconoscimenti 
    quando lasci che il tuo agire possa essere male interpretato 
    quando dai ad altri il merito e la gloria dell’impresa  
     
    Il Silenzio è fede: 
    quando taci perché è Lui che agisce 
    quando rinunci alle voci del mondo 
    per stare alla sua presenza 
    quando non cerchi comprensione 
    perché ti basta essere capito e usato da Lui  
     
    Il Silenzio è saggezza: 
    quando ricorderai che dovremo rendere conto di ogni parola inutile 
    quando ricorderai che il diavolo è sempre in attesa di una tua parola 
    imprudente per nuocere e uccidere  
     
    Infine il Silenzio è adorazione: 
    quando abbracci la Croce, senza chiedere il perché 
    nell’intima certezza che questa è l’unica Via giusta…  
    (S.Giovanni della Croce) 
    
            
  
    
            
    
            
    LA VIRTU' DELL'OBBEDIENZA 
Raccontavano 
    di Abbà Giovanni Nano  
    che ritiratosi a Scete presso un anziano della Tebaide, venne nel deserto.
     
    Il suo abbà, preso un legno secco, lo piantò e gli disse di innaffiarlo ogni 
    giorno con un secchio d'acqua, finchè non desse frutto. L'acqua era tanto 
    lontana che doveva partire alla sera per essere di ritorno al mattino. Dopo 
    tre anni il legno cominciò a vivere e a dare frutti. L'anziano li colse e li 
    portò ai fratelli radunati insieme, dicendo; "Prendete, mangiate il frutto 
    dell'obbedienza".  
    Si, quei frutti erano nati dall'obbedienza… 
 
              
    
            
  
    
            
      
      
      LETTERA 
      DI GESU' PER CHI VUOLE ESSERE AMICO 
Carissimo, 
      so bene che non è sempre 
      facile essere capaci di vera amicizia nei confronti degli altri. 
      Il Padre ha fatto te, me, ciascun uomo, con il cuore pieno di un profondo 
      desiderio di comunione con gli altri. Tanto forte quanto è grande la paura 
      che ci fa la solitudine; eppure gli uomini finiscono spesso per ferirsi e 
      farsi dei male, come i porcospini della parabola. 
      
      Come mai, 
      caro amico, è così difficile andare d'accordo? Come mai succede così 
      spesso che due o più persone, per tanto tempo cosi affiatate, prendano le 
      distanze l'una dall'altra, per una parola di troppo, per uno sgarbo fatto 
      con leggerezza?  
      
      Se vuoi, 
      posso darti qualche consiglio. Non lo inventerò per l'occasione, ma ti 
      ripeto quanto ho detto spesso ai Dodici, lungo le strade della Palestina. 
      
      l. Per 
      prima cosa, bisogna saper «domare» una brutta bestia che tutti gli uomini, 
      chi più o chi meno, si portano dentro: la spinta a mettersi sempre al 
      primo posto. Ci piace essere serviti, adulati dagli altri, circondati di 
      complimenti e di attenzioni... per cui quando qualcuno ci disapprova 
      reagiamo come bestioline ferite, sbraitando e chiudendo le porte. E così 
      ci dimentichiamo dell'unica cosa che conta nella vita e che può farci 
      felici: Amare ed essere Amati. Per questo ai miei discepoli ho detto 
      spesso (tantissime volte!) che il numero 1 del gruppo è chi sa amare e 
      servire gli altri e che l'unico «pezzo grosso» tra di noi è chi sa dare la 
      vita per gli amici...  
      
      2. Un 
      altro consiglio vorrei darti: per essere un buon amico devi imparare a non 
      chiudere la porta del tuo cuore a nessuno ed essere pronto ad accogliere 
      tutti. 
      Pensa ai farisei dei miei tempi: per loro ladri e prostitute erano persone 
      impure, da cui guardarsi, gente da disprezzare cordialmente perché mai 
      avrebbero capito e accolto l'insegnamento di Dio. E invece quanti di loro 
      diventarono miei discepoli! L’altro, chiunque esso sia, è un tesoro 
      nascosto, tutto da scoprire, pieno di ricchezze, regalategli dal Padre 
      mio…  
    
            
    3. E infine, caro amico, ricorda sempre che 
    l’Amicizia è soprattutto Perdono. 
    Ai miei discepoli, 
    nell'ultima cena, ho raccomandato due cose: di rimanere uniti a me e di 
    volersi bene tra di loro: solo così avranno gioia piena e duratura. 
    Ho impegato anni per far capire che il cuore della legge è il perdono.  
    Prova anche tu a perdonare, ma veramente, con tutto il cuore.  
    lo ho fatto così e, insieme con me, tanti altri fratelli.  
    Iscriviti alla mia scuola del Perdono e vedrai… 
    
            
    
            
    Ciao e a 
    presto! 
P.S. Ricordati che Ti Voglio Sempre più 
    Bene! 
    
            
    With Love... Gesù 
    
            
  
    
            
      
 
            
    
            LE BEATITUDINI DEI GIOVANI 
Beato te che, povero in spirito, 
    non ti affanni a consumare continuamente come tutti i ragazzi della tua età. 
    Dio sarà la tua ricchezza 
    
            
    Beato te che, soffrendo per il male che c’è 
    nel mondo, 
    ti lasci raggiungere dal dolore degli altri e aiuti chi è nel bisogno. 
    Dio ti darà la sua consolazione.  
    
            
    Beato te che, avendo un cuore mite,  
    al male rispondi con il bene e ti sforzi di amare tutti. 
    Dio ti darà la comunione con lui.  
    
            
    Beato te che, avendo fame e sete di santità, 
    non ti senti mai sazio di Dio e lo cerchi continuamente. 
    Dio ti darà la pienezza della vita. 
    
            
    Beato te che sei misericordioso  
    pronto a perdonare e a fare il primo passo. 
    Dio  sarà generoso nel perdonarti.  
    
            
    Beato te che hai un cuore sincero e 
    trasparente 
    incapace di doppiezza e falsità. 
    Dio ti farà dono della sua presenza. 
    
            
    Beato te che diffondi la pace  
    e costruisci un ambiente fraterno e solidale. 
    Dio ti considererà a pieno titolo suo figlio. 
    
            
    Beato te che consideri la sofferenza come 
    normale compagna di viaggio  
    e non ti meravigli  delle calunnie, fraintendimenti e persecuzioni. 
    Dio è con te, ti proteggerà e ti difenderà sempre. 
 
              
            
            
            COLLOCAZIONE PROVVISORIA 
di don Tonino Bello  
            Nel 
			duomo vecchio di Molfetta è riposto un grande crocifisso di 
			terracotta. L’ha donato, qualche anno fa, uno scultore del luogo. Il 
			parroco, in attesa di sistemarlo definitivamente, l’ha addossato 
			alla parete di un locale della sacrestia e vi ha apposto un 
			cartoncino con la scritta 
			“Collocazione Provvisoria”. La 
			scritta, che in un primo momento avevo scambiato come intitolazione 
			dell’opera, mi è parsa provvidenzialmente ispirata, al punto che ho 
			pregato il parroco di non rimuovere per nessuna ragione il 
			crocifisso di lì, da quella parete nuda, da quella posizione 
			precaria, con quel cartoncino ingiallito. 
			 
			
			Collocazione provvisoria! Penso che non ci sia formula migliore per 
			definire la croce: la mia, la tua, non solo quella di Cristo. 
			Coraggio, allora, tu che soffri inchiodato su una carrozzella. 
			Animo, tu che provi i rimorsi della solitudine. Abbi fiducia, tu che 
			bevi al calice amaro dell’abbandono. Non imprecare, sorella che ti 
			vedi distruggere giorno dopo giorno dal male che non perdona. 
			Asciugati le lacrime, fratello che sei stato pugnalato alle spalle 
			da coloro che ritenevi tuoi amici. Non tirare i remi in barca, tu 
			che sei stanco di lottare e hai accumulato delusioni a non finire. 
			Non abbatterti, fratello povero che non sei calcolato da nessuno. 
			 
			
			Coraggio! La tua croce, anche se durasse tutta la vita, è sempre
			
			
			“Collocazione provvisoria”. Anche 
			il Vangelo ci invita a considerare la provvisorietà della croce. C’è 
			una frase immensa che riassume la tragedia del creato al momento 
			della morte di Cristo: “Da mezzogiorno alle tre si fece buio su 
			tutta la terra”. Forse è la frase più scura della Bibbia. Per me è 
			una delle più luminose. Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Solo 
			allora è consentita la sosta sul Golgota! Al di fuori di quell’orario, 
			c’è divieto assoluto di parcheggio. Dopo tre ore, ci sarà la 
			rimozione forzata di tutte le croci. Una permanenza più lunga sarà 
			considerata abusiva anche da Dio. 
			
			
            Coraggio 
			allora, fratello che soffri. C’è anche per te una deposizione dalla 
			croce. C’è anche per te una pietà sovrumana. 
			
             
			
			Ecco già una mano forata che schioda dal legno la tua. Ecco un volto 
			amico, intriso di sangue e coronato di spine, che sfiora con un 
			bacio la tua fronte febbricitante. Ecco un grembo dolcissimo di 
			donna che ti avvolge di tenerezza. Tra quelle braccia materne si 
			svelerà, finalmente, tutto il mistero di un dolore che ora ti sembra 
			assurdo. Coraggio. Mancano pochi istanti alle tre di pomeriggio! Tra 
			poco, il buio cederà posto alla luce, la terra riacquisterà i suoi 
			colori verginali, e il sole della Pasqua irromperà tra le nuvole in 
			fuga. 
             
            
            
            
              
            Cerca la Pace, la tua Serenità...     è l'unica cosa per cui vale la pena di vivere! 
E se non riesci da solo...    lasciati aiutare... 
            
            CHIAMACI: 
              
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